Il mistero intorno alla trama di “Prometheus” di Ridley Scott comincia a sciogliersi..

Certi amori non si scordano, magari si assopiscono ma sono destinati a non morire. Così, dopo 30 anni dall’uscita nelle sale di “Blade Runner” (1982), capolavoro cinematografico ispirato al romanzo “Il cacciatore di androidi” di Phipip K. Dick, l’eclettico Ridley Scott torna ad occuparsi di fantascienza. A segnare questo tanto atteso ritorno sarà “Prometheus“, film di cui fino ad oggi si conosceva il titolo e poco più.

Come già reso noto, la pellicola prenderà avvio da “Alien“, pur non essendo un vero e proprio prequel della saga fantascientifica (come fino a qualche mese fa si sapeva); finalmente però la Fox stessa ha reso nota la sinossi della pellicola: “il film racconta di un gruppo di scienziati ed esploratori che partono per un viaggio per testare i limiti fisici e mentali degli uomini. Arrivano su un pianeta lontano dove trovano le risposte alle più profonde domande umane e la chiave per risolvere il mistero della vita”.

Il regista britannico in prima persona ha poi spiegato di essersi ispirato alle teorie dello scenziato e saggista svizzero Erich Von Daniken, autore di quello che inaspettatamente divenne un bestseller nel 1969, “Gli extraterrestri torneranno“. Il libro diffuse la teoria secondo cui gli alieni, giunti sul nostro pianeta circa diecimila anni fa, crearono uomini intelligenti a loro somiglianza, partendo dal genoma delle scimmie. “Tanto la NASA quanto il Vaticano concordano oggi sulla quasi impossibilità per noi umani di essere giunti al processo evolutivo attuale senza un aiuto di qualche tipo”, ha aggiunto Scott. In quanto al titolo invece, nonostante il richiamo al mito greco sia immediato, sarebbe ispirato al nome di una navicella spaziale lanciata da una potente società.

Il film, interpretato tra gli altri da Noomi Rapace, Michael Fassbender e Charlize Theron, uscirà nelle sale l’8 giugno 2012.

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