Patologie infantili in aumento: nel mirino l'alimentazione scorretta

Sempre più al giorno d’oggi si sente parlare di nuove patologie che entrano a far parte della medicina moderna ed affliggono maggiormente bambini ed adolescenti. Queste classi di individui sono più soggette a sviluppare nuove malattie a causa di uno stile di vita malsano ed irregolare. Ad occuparsene è la Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), che all’apertura dei lavori, nella figura del vicepresidente Paolo Barilla, ha presentato alcuni dati allarmanti sulla situazione alimentare italiana, relativamente ai costi che la società affronta ogni anno per patologie legate ad abitudini alimentari malsane e scorrette. Solo in Italia, la spesa sostenuta per terapie e cure di patologie cardiovascolari, diabete e tumori, derivanti da uno stile di vita sedentario e da un’alimentazione ricca di grassi, si aggira intorno ai 40 miliardi di euro (circa 700 euro a persona).

Sicuramente, rispetto agli Stati Uniti, il fenomeno italiano è ridotto e limitato, ma molto presto se non si trova una soluzione il deficit potrebbe essere elevato e, quel che è peggio, è che la salute di bambini ed adolescenti sarebbe sempre più a rischio. I costi e le patologie potrebbero essere abbattuti con un’educazione alimentare corretta.

Gli esperti della Bcfn propongono campagne pubblicitarie atte ad abituare i più piccini a mangiare cibi sani più volte al giorno, come frutta e verdura, ed ingerire una minima quantità di grassi. Alle patatine del fast-food bisogna preferire un gelato alla frutta o una porzione di verdura. E’ noto, infatti, che l’aspettativa di vita dei bambini obesi ed in sovrappeso è minore rispetto a quella dei genitori. E’ importante, quindi, prendere subito dei provvedimenti sostanziali. L’alimentazione sana ed equilibrata è alla base della nostra vita.

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