Rifiuti, impianti saturi: si annuncia un week-end nero

Dopo più di una settimana in cui le tonnellate di rifiuti in giacenza per le strade di Napoli diminuivano lentamente giorno dopo giorno, ieri son0 tornate ad aumentare: una situazione annunciata con gli impianti saturi e i camion fermi in coda. Una situazione che è destinata a peggiorare se non si riusciranno a trovare nuovi impianti in cui sversare i rifiuti; a lanciare l’allarme è il presidente di Asia, Raphael Rossi, che spiega: “In una settimana siamo riusciti a ridurre le giacenze, ma tra ieri e oggi la situazione è andata peggiorando. Gli impianti sono pieni e c’è il rischio che si blocchi tutto. Il problema è che non ci indicano dove sversare o ci indicano impianti saturi”.

La soluzione sarebbe avere il via libera per portare i rifiuti campani fuori regione ma, nonostante la disponibilità mostrata da 14 Regioni, al momento di concreto non c’è ancora nulla. Tutto fermo in attesa di un cronoprogramma certo che indichi i passaggi per uscire dall’emergenza. Oggi ci sarà un incontro importante con la conferenza stato- regioni ma Vasco Errani, governatore dell’Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, chiarisce che senza garanzie certe i nullaosta tarderanno ad arrivare. Ciò che le altre regioni chiedono è di avere un piano preciso su come le istituzioni campane intendano affrontare risolvere l’emergenza per evitare che da qui a qualche mese la situazione possa ripresentarsi identica ad oggi. E di certo non aiuterà a far dire sì ai governatori, l’opposizione del presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi all’utilizzo del sito di San Tammaro per i rifiuti napoletani. Un no sul quale Caldoro sta cercando di lavorare perché c’è bisogno di individuare una soluzione nelle prossime ore o la situazione degenererà.

Non smette di mostrare ottimismo il sindaco di Napoli De Magistris che però avverte: “Nessun ritorno all’emergenza di qualche settimana fa, quando c’era 2500 tonnellate per strada, ma c’è il rischio che senza la solidarietà concreta delle Regioni, con la chiusura degli impianti la situazione possa peggiorare”.

La giornata di oggi sarà quindi decisiva per il via libera al trasporto dei rifiuti fuori regione; una soluzione tampone che però non deve fermare il lavoro verso il vero obiettivo da raggiungere nel più breve tempo possibile: aumentare i livelli di raccolta differenziata. Lo sa bene anche il prefetto di Napoli Andrea De Martino che annuncia per oggi l’invio delle diffide ai comuni (tra cui anche quello di Napoli) che hanno livelli non adeguati di raccolta differenziata: per coloro che non si adegueranno entro i prossimi tre mesi ci sarà il commissariamento.

 

 

 

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