Sciopero benzinai: gestori minacciano la serrata

L’approvazione della manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici, che porta la “firma” del Ministro all’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, non è stata accolta con tutti gli onori. Non poteva essere diversamente visto che da qui al 2014 gli italiani saranno chiamati a nuovi sacrifici; e intanto, oltre ai Sindacati, anche alcune Associazioni di categoria non ci stanno, a partire dai gestori delle pompe di benzina che minacciano la serrata.

Due delle Associazioni di categoria del comparto, Fegica Cisl e Faib Confesercenti, lamentano infatti come nella manovra non ci sia nulla di incisivo in materia di riforma dei carburanti; a parte qualche “piccolo intervento di basso profilo“, Fegica Cisl e Faib Confesercenti denunciano come gli impegni che aveva preso il Governo siano sostanzialmente svaniti come una bolla di sapone.

La categoria dei gestori, di conseguenza, ha già preannunciato e minacciato la possibile ed immediata chiusura degli impianti. Insomma, una sciopero dei benzinai in vista della partenza degli italiani per le vacanze proprio non ci vuole considerando anche che nel frattempo i prezzi di benzina e diesel alla pompa hanno ritoccato ed aggiornato i massimi storici. Ma la categoria, nel caso, non avrebbe altra scelta visto che sono anni oramai che si parla di una riforma strutturale della distribuzione dei carburanti in Italia, ma poi alla fine non si fa mai nulla nonostante nel nostro Paese il mercato sia dominato dalle grandi major petrolifere e da un andamento dei prezzi alla pompa che, molto spesso, viene bollato dalle Associazioni dei Consumatori come speculativo.

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