Caso Ruby, Ambra e Chiara: “Indotte alla prostituzione”

Il Gup del Tribunale di Milano, Maria Grazia Domanico, deciderà a settembre sulla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nel procedimento che vede coinvolto anche Berlusconi, il cui processo per concussione e prostituzione minorile è iniziato lo scorso 6 aprile. Stamattina c’è stata l’udienza preliminare in cui hanno preso la parola, oltre ai legali del manager dei vip e del direttore del Tg4, anche gli avvocati di Chiara Danese a Ambra Battilana che si sono costituite parte civile e hanno chiesto un risarcimento per danni di immagine, morali e patrimoniali. Gli avvocati Patrizia Bugnano e Stefano Castrale, legali delle due giovani che nell’agosto dello scorso anno parteciparono ad una festa a Villa San Martino, hanno affermato che le due ragazze furono “indotte a prostituirsi” e hanno ribadito che Emilio Fede si occupava di “selezionare le ragazze da portare ad Arcore”.

Subito dopo è toccato prendere la parola ai difensori del giornalista che hanno chiesto il proscioglimento oppure il trasferimento del processo a Messina per competenza territoriale. Gli avvocati Nadia Alecci e Gaetano Pecorella hanno sostenuto che agli atti non è presente nessuna prova che dimostri la colpevolezza di Fede, fermo restando che il procedimento dovrebbe essere svolto in Sicilia, visto che è lì – dichiara la difesa – che ha avuto inizio il presunto reato di sfruttamento della prostituzione minorile, come riportato anche dai pubblici ministeri. Anche gli avvocati di Lele Mora hanno chiesto il proscioglimento del manager dei vip e hanno anche sostenuto la nullità della richiesta di rinvio a giudizio, visto il non deposito di alcuni atti, tra i quali alcuni verbali.

L’udienza preliminare riprenderà ora mercoledì con gli interventi dei difensori di Nicole Minetti, al termine dei quali il giudice ha annunciato che chiederà un rinvio a settembre per la replica delle parti e per la decisione: la data precisa si saprà nei prossimi giorni. Venerdì 22 luglio è invece attesa la conferenza stampa dell’avvocato Egidio Verzini, il legale di Ruby, in cui probabilmente si saprà anche se la giovane marocchina deciderà di costituirsi parte civile.

 

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