Il tè Earl Grey e il bergamotto calabrese

Sapevate che il tè Earl grey, il tè aromatizzato al bergamotto protagonista indiscusso del tea time inglese, nacque per caso, da un incontro tra un carico di tè dalla Cina e una cassa di bergamotto della Calabria?

La Calabria è l’unica regione al mondo dove si coltiva il bergamotto: un agrume singolare proprio perchè non coltivato nè duplicato altrove. Diversi agronomi hanno provato, senza alcun risultato, a riprodurlo in Sicilia, in Spagna, in California, in Costa d’Avorio.

Il Citrus bergamia è un agrume simile all’arancia dal colore che varia dal verde al giallo a seconda della maturazione; presenta una buccia sottile e liscia e pesa dai 80 ai 120 grammi. Esistono tre varietà: Femminello, con rami esili e frutti lisci; Castagnaro, con frutti meno sferici e un po’ rugosi, e Fantastico che rappresenta il 75% di tutta la produzione. Il suo fiore, la zàgara (dall’arabo zahara, fiore), è formato da cinque petali bianchi profumatissimi. Il bergamotto inizia a fiorire alla fine di marzo, nelle località soleggiate prossime al mare; per tutto il mese di aprile nelle zone più interne, e viene raccolto da ottobre a dicembre. Di sapore acidulo e dal profumo intenso, il bergamotto è coltivato a Roccella Jonica, a Gioiosa Jonica e nei dintorni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Capo Spartivento (Bova e Melito Porto Salvo) e in gran parte delle località del Basso Ionio-Reggino.

Il tè Earl Grey sembra sia nato per caso, durante una burrascosa traversata dall’Oriente a Londra nel XIX, dove si mescolò un carico di tè a un baule di bergamotto, acquisendo il profumo fresco e particolare di questo agrume. Il tè, infatti, tende ad assorbire facilmente altri aromi. Il Conte Grey, allora Primo Ministro inglese, apprezzò a tal punto questa casuale miscela da chiedere a Twinings di dare vita a un tè aromatizzato al bergamotto. Esiste anche un’altra versione della storia: un diplomatico inglese (a volte si narra fosse lo stesso conte Grey), in missione in Cina, salvò la vita a un Mandarino e ottenne in cambio la ricetta di questo tè come segno di riconoscenza e omaggio all’allora primo monistro inglese Grey. C’è tuttavia da sottolineare che i cinesi non hanno mai bevuto questa particolare miscela di tè e che, forse, questi racconti sono circondati da un alone di leggenda.

L’Earl grey è attualmente una miscela di tè cinesi o tè cinesi e indiani aromatizzati al bergamotto o all’olio essenziale di questo frutto, ma il più apprezzato è quello formato da tè nero cinese aromatizzato all’originale bergamotto calabrese. In commercio, poi, cambia la percentuale di bergamotto e con ciò anche la qualità del tè: se troppo alta il tè sa di sapone, se troppo bassa assomiglia a un tè normale, mentre se la proporzione è giusta il tè ha un gusto leggermente citrico e rinfrescante che si sposa molto bene alle torte alla crema.

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