Benzinai sul piede di guerra

A questo punto si può dire di averle viste tutte: i benzinai faranno sciopero perchè la benzina è troppo alta. D’altronde abbiamo detto già in precedenza che la causa di questo incredibile aumento della benzina non è dovuta alla speculazione dei petrolieri, come spesso è accaduto in passato, ma la colpa è dello Stato che continua ad aumentare le imposte per ottenere più fondi.

Visto, che il prezzo della benzina sta assumendo valori fuori da ogni decenza, i benzinai si preparano a dare guerra al Governo preparando uno sciopero generale che coinvolgerà distributori di tutta Italia nelle giornate di mercoledì 27 e giovedì 28 luglio, giornate in cui i distributori resteranno chiusi su autostrade e vie ordinarie.

Si tratta di un problema serio, se consideriamo che il periodo è davvero molto vicino al grande esodo che coinvolgerà milioni di italiani, subito il giorno dopo. Ma lo sciopero non è solo dovuto al notevole rincaro del carburante, ma anche ad una nuova normativa che è stata introdotta nella manovra finanziaria. Questi due aspetti sarebbero un notevole problema per i petrolieri.

Uno dei problemi principali sarebbe l’obbligo di introdurre le colonnine per il self service e di chiudere gli impianti che si trovano in zone pericolose, come in zone a traffico limitato, oppure quelli che sono direttamente sulla strada. Intanto anche l’Agip si prepara ad uno sciopero che dovrebbe durare fino a domani mattina alle 7:00. Attenzione quindi a viaggiare in riserva in questi giorni…

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