Berlusconi: processo Rubygate resta a Milano; al processo Mills non sarà in aula

La richiesta di trasferire il processo “Rubygate” al tribunale dei Ministri è stata respinta. Il processo non si sposta, i giudici della IV Sezione Penale del tribunale di Milano hanno deciso che non è competenza del tribunale dei Ministri. Berlusconi, accusato di concussione, verrà perciò giudicato nel capoluogo lombardo. Nell’ordinanza emessa dal tribunale si è evidenziata “la propria competenza funzionale” nel giudizio e si è rigettata la tesi difensiva “che avrebbe voluto sovrapporre la qualità e la funzione”. Nella suddetta, inoltre, si sottolinea nuovamente che Berlusconi ha agito “per coprire la prostituzione della minore e salvaguardare la prorpia immagine”.

Per quanto riguarda la ormai nota telefonata di Berlusconi in procura per far rilasciare Karima el Mahroug, detta Ruby, avvenuta nella notte tra il 27 e 28 maggio 2010, la difesa aveva parlato di “convincimento chiaro e incontrovertibile” da parte del Premier, che la ragazza fosse la nipote del presidente Mubarak. La richiesta della difesa era il proscioglimento dalle accusa, oppure lo spostamento del processo al Tribunale dei Ministri “qualora si sostenesse che ha agito come pubblico ufficiale”.

La IV Sezione Penale del tribunale di Milano ha rifiutato la richiesta, chiamando in causa l’articolo 3 della Costituzione: “uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge”; quindi Berlusconi, che abbia o meno fatto l’errore di considerare Ruby la nipote di Mubarak, deve essere giudicato dai magistrati in tribunale come un qualsiasi cittadino e non da un tribunale speciale come quello dei Ministri. I giudici hanno poi respinto anche l’eccezione di incompetenza territoriale a favore del tribunale di Monza, visto che il reato più grave è avvenuto proprio nella città di Milano.

Il premier non parteciperà poi all’udienza del processo Mills, nel quale è indagato per la corruzione dell’avvocato inglese David Mills. A dichiararlo è stato uno degli avvocati del premier, Piero Longo. Sabato Berlusconi aveva dichiarato che in aula ci sarebbe stato, ma poi,  a causa di un appuntamento al Quirinale, non sarà presente durante la seduta del processo. Infatti Berlusconi dovrà discutere in mattinata della manovra economica con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Berlusconi non sarà presente neppure alla seduta del processo Ruby, prevista sempre per la giornata di oggi.

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