Borse, crollo e speculazione: si gioca con la sovranità degli Stati

La Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con effetto immediato, deve vietare le vendite allo scoperto. Ad affermarlo in data odierna, lunedì 18 luglio del 2011, dopo un’altra giornata di passione sui mercati azionari europei, a partire da Piazza Affari, e dopo l’ennesimo allargamento degli spread tra il Bund ed il Btp, è stata la Federconsumatori nel sottolineare come si stia letteralmente giocando con la sovranità degli Stati. Gli attori di questo gioco sono gli stessi che da mesi stanno scommettendo sui funerali dell’euro, ovverosia le banche d’affari, i fondi e le agenzie di rating. Il tutto a fronte dei Governi che con l’acqua, anziché spegnere il fuoco, sottolinea la Federconsumatori, preferiscono farsi la doccia.

In questo modo, tanto per cambiare, si attaccano anche i sudati risparmi delle famiglie italiane dopo che gli ultimi due anni sono stati pesantissimi da sostenere a causa di una crisi che da finanziaria è diventata economica e poi occupazionale. Ora, proprio per effetto di manovre speculative, è scoppiata in tutta la sua potenza devastante la crisi dei debiti sovrani.

Per questo secondo la Federconsumatori la Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, non dovrebbe imporre obblighi di comunicazione sulle vendite allo scoperto, ma dovrebbe in tutto e per tutto vietarle in modo tale da evitare un bagno di sangue frutto anche di possibili collusioni sulle quali in queste ore in Italia alcune Procure sembrano pronte ad aprire un’inchiesta per vederci chiaro. D’altronde, se ancora qualcuno non lo avesse capito, è in gioco il futuro dell’Italia.

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