DNA Europeo: più voglia di cibi grassi!

Dolci, patatine, birra, alcolici, alimenti tutt’altro che salutari nella top-list della dieta di un europeo. Si è proprio così: nel DNA delle popolazioni europee è presente un gene che innesca una voglia irrefrenabile di mangiare cibi grassi e poco salutari per eccellenza. Questa la nuova scoperta elaborata da un’equipe di scienziati scozzesi dell’Università di Aberdeen.

Lo studio scientifico ha portato alla luce un gene preistorico, presente cioè da diversi millenni nel DNA delle popolazioni europee, che funge da “interruttore” genetico per la predisposizione all’ingestione di cibi grassi e con più calorie. Pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Neuropsychopharmacology”, lo studio di ricerca è davvero importante per dare un senso all’aumento di casi di obesità in Europa. Gli europei hanno, dunque, maggiore voglia di ingerire cibi nocivi alla salute e con un alto contenuto di grassi, rispetto alle popolazioni asiatiche.

Lo studio scientifico scozzese ha spiegato che la voglia spasmodica di questi alimenti risiede nel processo evolutivo dell’individuo europeo. In effetti, molti anni fa, quanto erano presenti temperature polari e ghiacci nelle regioni europee, che si trovano nel settentrione del globo, i nostri antenati erano costretti a mangiare ed accaparrare cibi più calorici per garantirsi una riserva di energie sufficiente per sopravvivere.

Da allora l’evoluzione genetica ha incamerato questa informazione nel DNA ed ha permesso di trasmettere il cambiamento alle generazioni future. L’evoluzione biologica ha modificato il nostro cervello, in quanto il gene interruttore modifica il nostro desiderio facendoci bramare maggiormente cibi grassi, per garantire la sopravvivenza. Di questo gene però oggi non abbiamo molto bisogno e sarebbe meglio spegnerlo per evitare l’aumento dell’obesità dilagante in europa. Un passo in avanti per la ricerca contro il sovrappeso e l’obesità.

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