Schumacher: “Costretto a prendermi dei rischi”

Il 7 volte campione del mondo, si ritirò nel 2006 dopo una stagione in cui la Ferrari lottò per il titolo contro Fernando Alonso (a quei tempi campione del mondo con la Renault). In quella stagione, Schumacher lottò per il titolo fino alla penultima gara, dopo che un suo ritiro gli fece perdere il mondiale. Anche se non vinse il Mondiale quell’anno, di sicuro il pilota tedesco si ritirò da vincente (7 titoli mondiali conquistati, ma sarebbero potuti essere anche di più).

Poi nel 2010 è arrivata una svolta: il pilota tedesco non solo è ritornato a gareggiare, ma addirittura ha deciso di farlo con un team avversario, la Mercedes. In questo team, Schumacher ha ritrovato Ross Brawn, lo stratega che fu artefice dei grandi successi in casa Ferrari. Purtroppo, la vettura non è mai stata competitiva e dal suo ritorno in pista, il pilota pluricampione del mondo, non è mai riuscito a salire sul podio.

Negli ultimi GP, poi, Schumacher è stato oggetto di due collisioni, sia a Valencia che a Silverstone, e per questo motivo, sono in molti a chiedersi se il pilota abbia effettivamente perso lo smalto da campione del mondo e se fosse meglio che a fine stagione abbandonasse definitivamente. A tutti costoro, Michael Schumacher fa sapere che lui non è diverso da prima e non è certamente deconcentrato.

A questo punto, è naturale chiedersi quale sia il motivo allora di queste collisioni. Il pilota risponde molto chiaramente: “Ho cercato di combattere il più possibile per tornare davanti e per questo devo prendermi dei rischi”. Vedremo ora cosa succederà al Nurburgring.

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