Incendio alla stazione Tiburtina, treni nel caos

Un incendio violento è scoppiato questa mattina intorno alle 4 nella centrale elettrica della stazione ferroviaria di Roma Tiburtina; le fiamme hanno reso difficile l’intervento dei vigili del fuoco che solo dopo tre ore di operazioni sono riusciti ad entrare nelle sale dove è divampato il fuoco. Gravi conseguenze si prevedono sulla circolazione di tutto il traffico ferroviario nazionale: i disagi riguarderanno non solo i treni diretti a Roma Tiburtina ma anche quelli che soltanto di passaggio.

La prima ricostruzione parla di un incendio divampato a causa di un corto circuito nella sala relais della stazione, ovvero della centrale che opera sugli scambi dei binari, sui semafori e sul traffico dello scalo. La centrale è nuova e dalle Ferrovie fanno sapere che non c’è stato nessun elemento che potesse far prevedere ciò che è poi accaduto. Le operazioni dei vigili del fuoco sono state ostacolate dalla sospensione all’erogazione dell’acqua prevista per oggi nella zona a causa di lavori. Ulteriori problemi sono derivati dalla difficoltà ad accedere alla zona interessata dalle fiamme: secondo quanto dichiarato dal sindaco Alemanno l’incendio è stato domato ma permane molto fumo.

Le Ferrovie dello Stato hanno invitato ad evitare di mettersi in treno qualora il viaggio preveda il passaggio per Roma Tiburtina e hanno anche comunicato che le problematiche andranno avanti per diversi giorni con la stazione che sarà soltanto di transito e non di arrivo e partenza treni.  Trenitalia sta provvedendo a modificare gli orari dei convogli che saranno coinvolti nei disagi, che interesseranno anche i treni ad alta velocità. Per garantire il collegamento tra nord e sud del paese, Trenitalia ha attivato due linee di passaggio, una per il trasporto regionale e una per i treni a media-lunga percorrenza, con una capacità per ognuna di loro di quattro treni all’ora.  Ripercussioni ci sono state anche sul trasporto cittadino con la linea B della metropolitana di Roma che, dopo diverse ore di  chiusura, è stata riaperta con lo stop solo nella tratta Monti Tiburtini-Castro Pretorio.

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Di “situazione molto seria” ha parlato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli che ha definito “inevitabili” le restrizioni al traffico ferroviario che avranno “riflessi sui normali servizi ai viaggiatori”.

 

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