Tim introduce il limite massimo di spesa

Spesso è capitato a chi ha acquistato uno smartphone (soprattutto nel caso di s. o. Android) di prosciugare in pochi minuti il credito telefonico. Purtroppo, questo è un problema causato dagli operatori telefonici che non avvisano gli utenti della necessità di usare un piano flat per la navigazione mobile.

A seguito di questo problema comune, l’AGCOM ha stabilito più di un anno fa un tetto massimo di spesa che impedisca appunto di prosciugare la ricaricabile o di avere un conto salato per chi preferisce l’abbonamento.

Il primo gestore italiano a mettersi in regola in questo senso è stato Telecom Italia Mobile, che avrebbe attivato un piano volto a salvaguardare il credito telefonico dei propri utenti. In particolare TIM ha stabilito che il tetto massimo di spesa sarà di 60 euro, soglia che non sarà possibile superare per effettuare connessioni web da cellulare.

L’offerta metterà parzialmente fine alle bollette astronomiche e comunque consentirà di sbloccare il limite tramite una chiamata al 119, dove potrà essere attivata anche una promozione dedicata. Si tratta davvero di un buon inizio, ma ci sono ancora dei punti da analizzare: una cifra limite di 60 euro è ancora troppo elevata, in quanto consente tranquillamente di esaurire tutto il credito telefonico disponibile in una ricaricabile.

Lo stesso in un piano abbonamento: 60 euro di spese non desiderate sono comunque tante. Perchè, invece di introdurre una soglia limite di 60 euro non la si abbassa a 10-15 dopo di che si viene automaticamente invitati tramite un SMS ad attivare una promo dati?

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