Sagra della salsiccia di Santa Ninfa: un viaggio tra sapore e tradizioni

Santa Ninfa, piccolo paese collinare della valle del Belice in provincia di Trapani, apre le sue porte a tutti i buongustai che si trovino in zona per celebrare la 16esima edizione della “Sagra della salsiccia di Santa Ninfa”. Come dice il titolo della sagra non si tratta della tradizionale salsiccia, bensì di un prodotto unico nel suo genere in particolarità e gusto.

L’appuntamento è fissato per il prossimo week-end del 6 e 7 agosto ed è un vero e proprio percorso alla scoperta della produzione di questa saporita e particolare carne.

Si comincia dunque sabato 6 agosto, dalle 8 alle 10 del mattino, con una visita guidata per i ragazzi dai 6 ai 15 anni – accompagnati da almeno un genitore – durante la quale verranno visitati il territorio di Santa Ninfa, le sue colture e le zone di produzione. L’intento è quello di stimolare l’interesse dei più giovani verso i mestieri della tradizione e il rispetto del territorio. Durante la visita interverrà Lega Ambiente per comparare l’uso in cucina della salsiccia di Santa Ninfa in passato e ai giorni nostri. Alle ore 13, grazie alla collaborazione del “Consorzio di Tutela e promozione della Salsiccia di Santa Ninfa” che metterà a disposizione il prodotto finito, ci sarà una degustazione all’aperto nella Valle del Biviere.

Domenica 7 agosto si riparte con una vera e propria lezione culinaria nel Salone delle conferenze del Castello di Rampinzeri dove, dalle 8 alle 14, verranno illustrate e spiegate le tecniche di trasformazione della salsiccia da fresca a stagionata attraverso gli antichi metodi di lavorazione. Al termine verranno omaggiati pezzi di prodotto fresco semi lavorato in modo che i partecipanti possano sperimentare i metodi di stagionatura appresi una volta rientrati alle loro abitazioni.

Alle ore 20.00 il gran finale con l’allestimento di una grande brace dove verrà arrostita e offerta la salsiccia di Santa Ninfa a tutti i partecipanti, il tutto contornato da spettacoli folkloristici, fuochi d’artificio e i buonissimi vini locali.

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