L’anoressia è una delle patologie dell’alimentazione più gravi e diffuse al mondo. Questa malattia riguarda sia una sfera fisica che psichica, in quanto le persone che soffrono di questo male non riescono ad accettare la propria immagine reale. Gli anoressici sono nemici della loro immagine allo specchio e cercano di emulare dive e persone famose, evitando di ingerire cibo.
Ultimamente, l’allarme anoressia arriva dalla Gran Bretagna, in quanto da sondaggi e ricerche è risultato che a soffrire della patologia dell’alimentazione sono già i bambini e le bambine sotto i 7 anni. Ci sono bambine anoressiche già a 5 anni, mentre per i maschietti la patologia più frequente è la bulimia.
L’immagine che questi bambini hanno di loro stessi è totalmente distorta e già dall’asilo sono abituati ad idolatrare dive e persone famose senza curve e dalla bellezza ritoccata con fotoshop.
La bellezza è una condizione interiore. Ogni persona non può essere paragonata ad un’altra, in quanto ognuno di noi è dotato di una particolarità. I dati del Servizio Sanitario Nazionale (Nhs), ottenuti grazie al Freedom of Information Act, hanno mostrato che i bambini ricevono informazioni devianti già da piccolissimi.
La figura femminile ideale non è paragonabile ad una donna ma ad un’efebica figura di bambina. I dati dei ricoveri in ospedale per l’anoressia infantile e adolescenziale sono davvero preoccupanti ed aumentano in maniera esponenziale di anno in anno. Solo tra Inghilterra e Galles ci sono circa 98 bambini tra i cinque ed i sette anni che soffrono del disturbo dell’alimentazione, 99 tra gli otto ed i nove anni e circa 400 tra i 10 ed i 12 anni. Per quanto riguarda i ragazzi tra i 13 ed i 15 anni di età, sono circa 1500 i casi associati ad anoressia e bulimia.
Bisogna fare qualcosa per evitare che il male alimentare dilaghi.
Il cibo è un amico, un alleato del buon umore e della serenità, non è un nemico.
