Tesoro, fabbisogno in calo nei primi sette mesi

Buone notizie sul fronte dei conti pubblici e in settimane di mercati nel pieno della tempesta finanziaria, la cosa non è secondaria. Il Tesoro ha diffuso i dati sul fabbisogno statale nei primi sette mesi dell’anno, periodo gennaio-luglio 2011. Le cifre sembrano abbastanza confortanti. Nel solo mese di luglio, l’avanzo è stato di 4 miliardi di euro, contro i 2,5 miliardi circa dello stesso mese del 2010. Quindi, un miglioramento del saldo di 1,5 miliardi, pari a circa lo 0,1% del pil. Inoltre, se si considerano i pagamenti per il salvataggio della Grecia, l’attivo reale sarebbe di 5 miliardi. 

Ma la situazione resta molto positiva lungo tutti i sette mesi. Il fabbisogno statale è stato di 39,6 miliardi di euro, contro i 44,6 miliardi dello stesso periodo del 2010. Un miglioramento del saldo di 5 miliardi, pari a oltre lo 0,3% del pil. Inoltre, sui primi sette mesi del 2011 hanno gravato 2 miliardi in più di prestiti per la Grecia. Infatti, lo scorso anno, essi ammontavano a 3 miliardi, mentre nel periodo gennaio-luglio 2011 essi sono di 5 miliardi.

Quindi, se non ci fossero stati gli aiuti alla Grecia, il nostro saldo sarebbe stato migliore di altri due miliardi, ossia complessivamente di 7 miliardi. 

La notizia non può che essere salutata con favore, perchè sottolinea il buon andamento della dinamica del deficit. Nel 2010, esso si era attestato al 4,6% del pil, mentre l’obiettivo per il 2011 sarebbe di un raporto del 3,9%. Con questi dati, tuttavia, c’è la possibilità di un rapporto minore, avendo già recuperato tre decimi di punti di pil, in valore assoluto. 

Quanto al debito, quest’anno dovrebbe raggiungere il suo picco massimo del 120% del pil, per poi abbassarsi al 119,4% nel 2012.

 

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