Piazza Affari apre male, ma recupera. Giù anche spread.

Non sarà possibile delineare l’andamento della seduta borsistica a Piazza Affari, fino alla chiusura di oggi alle ore 17.00. Infatti, già dalle prime ore di contrattazioni, gli indici sono passati dal profondo rosso al territorio positivo e ad incidere sul prosieguo delle negoziazioni dei titoli saranno vari fattori, tra cui anche di tipo nazionali.

Parliamo dell’apertura. In tono con il tonfo di Wall Street e Tokyo, che stanotte avevano chiuso entrambi con cali di oltre due punti percentuali, anche Piazza Affari, ad inizio di seduta, sprofondava di circa il 2,47%, lasciando intravedere una giornata di passione, dopo sedute davvero da brivido, già nei giorni scorsi.

Anche lo spread si era portato oltre la soglia record dei 390 bp sui Bund tedeschi, arrivando a toccare 392 bp. Ma non solo l’Italia partiva male. Francoforte, Parigi e Londra, tanto per limitarci alle piazze principali, segnavano tutte cali fino al 2%. Poi, a metà mattinata, c’è stata una sorta co contrordine, almeno per Italia e Spagna. E così, gli indici di Piazza Affari tornano positivi, sostenuti in particolare dai bancari, che sono tutti in rialzo tra il 3 e il 4%. 

Ne ha risentito positivamente anche il differenziale sui titoli decennali italiani, rispetto ai tedeschi, che si è portato a 370 bp, recuperando intorno ai cinque punti percentuali dal punto di massimo dei rendimenti.

Ma dicevamo che la giornata sarà costellata da interventi che potranno influire in un senso o nell’altro. C’è da vedere quale sarà la reazione di Bruxelles alla pubblicazione dei dati negativi USA sulla produzione manifatturiera e sulla crescita. Poi, pomeriggio, in Italia ci sarà l’intervento del premier Berlusconi, che parlerà alle Camere proprio per relazionare sullo stato di crisi dei mercati e su azioni possibili per la crescita.

 

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