Palermo, pareggio amaro: è fuori dall’Europa League

Se all’andata era stato un gol di Miccoli nel finale a salvare la faccia del Palermo, ieri sera non c’è stato niente da fare e le lacune dei rosanero sono venute a galla. L’eliminazione dall’Europa League per la compagine del patron Zamparini è più di un campanello d’allarme per una squadra che, dall’oggi al domani, si è vista privare di due dei suoi maggiori pilastri come Sirigu e Pastore, entrambi volati in Francia, a Parigi, alla corte dello sceicco e di Leonardo.

Ai siciliani serviva una vittoria dopo il 2-2 del “Barbera” e l’impresa stava per compiersi, ma il gol di Gonzalez dopo solo 4 minuti dall’inizio del secondo tempo ha illuso i tifosi del Palermo: infatti, il vantaggio dura solo un quarto d’ora, ovvero fino al gol del pareggio degli svizzeri del Thun timbrato da Lezcano al 20′.

Al termine della gara, mister Pioli non può essere soddisfatto per l’eliminazione prematura:

C’è molta delusione, è chiaro che volevamo partire con il piede giusto e non ci siamo riusciti, in questo momento è giusto che ci sia un pizzico di sconforto: dobbiamo cercare di rialzarci il prima possibile e ricominciare a lavorare con più intensità e più attenzione perchè è inevitabile dire che le cose da migliorare sono tante” .

Uscire da una sconfitta del genere, nonostante sia arrivata dopo due pareggi, non avrà fatto sicuramente piacere a Zamparini:

“Il presidente non sarà contento come non sono contento io: mi aspettavo che dopo un mese di lavoro la squadra offrisse una prestazione diversa” Mentre a chi lo attaccava di un ritardo di condizione fisica, Pioli ha risposto: “Non è un problema di condizione atletica, noi dopo tre settimane di lavoro intenso non potevamo far altro che offrire una prestazione come questa, sapevamo che non potevamo raggiungere una condizione ottimale, ma la squadra non è stata lucida  e abbiamo trovato un avversario più in condizione di noi”.

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