Svizzera prevede aumento disoccupati per franco forte

In Svizzera, ci sono timori sulla tenuta dell’occupazione, a causa del rafforzamento eccessivo sui mercati valutari del franco, il quale si è apprezzato di oltre il 20% sulle valute principali, quali dollaro ed euro. Molte imprese, soprattutto di macchinari, starebbero vivendo momenti problematici, a causa del franco forte, che inibisce le esportazioni.

Ripercussioni negative sono previste per il turismo e le banche, dato che una moneta troppo forte significa per gli stranieri una Svizzera più cara. Pensare che un aumento della disoccupazione era già stato previsto nei mesi scorsi, quando il franco si attestava ancora a circa 1,30 contro l’euro. Oggi, esso viaggia intorno a 1,10.

La scorsa settimana, la Schweizerische National-Bank ha abbassato persino i tassi a un range di 0-0,25%, in discesa di 50 punti base, al fine di frenare gli acquisti di franchi. Il primissimo risultato si è intravisto con un indebolimento della valuta elevetica sui mercati, ma le turbolenze nell’Eurozona e negli USA non fanno che rafforzare il franco, che viene avvertito dagli investitori come una valuta-rifugio.

Improvvisamente, è come se gli stipendi degli svizzeri siano aumentati del 20% e questo indebolisce il mercato del lavoro, tanto che si pensa al blocco dei contratti, nonchè a sgravi di imposte, oltre all’estrema ratio di un taglio agli stipendi.

A giugno, il tasso di disoccupazione era del 2,8%, il più basso da novembre 2008. Cifre da sogno per un qualsiasi altro stato occidentale, mentre qui una percentuale un pò più alta viene considerata problematica.

Tra le soluzioni strutturali, si parla di aprire maggiormente il Paese ai mercati stranieri, tagliando la burocrazia e stipulando accordi commerciali.

 

Impostazioni privacy