Tasse: Codacons, patrimoniale sui petrolieri

I prossimi giorni saranno decisivi dal fronte politico ed istituzionale in Italia. Deve infatti essere approvato il Decreto che permetta l’anticipo del pareggio di bilancio dal 2014 al 2013; per rastrellare le risorse necessarie si parla dell’introduzione vera e presunta, o magari mascherata, di una tassa patrimoniale, che potrebbe colpire il risparmio in maniera indiscriminata, ma più probabilmente le seconde, le terze case e così via. C’è però una categoria alla quale la patrimoniale potrebbe essere allo stesso modo applicata, ed è quella dei petrolieri.

Ad affermarlo è stato Carlo Rienzi, il Presidente del Codacons, che ha infatti avanzato la proposta di introdurre una tassa patrimoniale a carico delle compagnie petrolifere. Questo anche tenendo conto del fatto che negli ultimi giorni i prezzi della benzina e del diesel alla pompa non sono scesi della stessa entità con cui è crollato sui mercati delle materie prime il petrolio.

Sull’andamento dei prezzi dei carburanti alla pompa in questi ultimi giorni è intervenuto anche Paolo Romani, il Ministro allo Sviluppo Economico, sottolineando come i prezzi possano scendere tenendo conto proprio dei ribassi delle quotazioni del greggio. Ma secondo il Codacons non bastano le dichiarazioni; il Ministro dovrebbe fare qualcosa visto che ha competenza in materia, così come il Governo potrebbe mostrare senso di responsabilità andando a fare un passo indietro sulle accise sui carburanti che sono state di recente clamorosamente innalzate. Altrimenti tra carburanti alle stelle, tutti gli altri rincari, ed i provvedimenti lacrime e sangue delle manovra triennale, l’Italia invece di andare avanti rischia di rimanere per anni in Europa il fanalino di coda.

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