Ferragosto 2011: estate orribile per la macchina del turismo

Per le vacanze estive 2011 in Italia le strutture ricettive hanno fatto e continueranno per le prossime settimane a fare affidamento sui flussi di stranieri. Questo perché milioni di italiani, non per scelta, ma per necessità legate allo scarso budget, faranno vacanze mordi e fuggi che assomigliano a mere gite fuori porta. Così come ci sono parecchi milioni di italiani che, con un occhio alle bollette arretrate, e l’altro alla rata del mutuo, in vacanza neanche pensano di andarci. E’ così, stando a quanto reso noto nei giorni scorsi dalla Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, il 2011, ed in particolare l’estate, sarà per la macchina del turismo in Italia, in tutto e per tutto, un anno orribile.

In particolare, da una ricerca che la Federazione ha commissionato ad Axis Research, è emerso che rispetto allo scorso anno ci sono ben 3,5 milioni di italiani che non andranno in vacanza. Ed il tutto a fronte di un calo delle presenze a ferragosto, ed al ritorno della vacanza unica quando in passato invece le famiglie si facevano tre settimane di vacanze “spezzate” privilegiando magari una volta il mare, l’altra la montagna, e per finire una città d’arte.

Secondo quanto dichiarato da Lino Enrico Stoppani, il presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), la crisi finanziaria ed economica ha profondamente modificato in Italia la domanda di turismo, con il consumatore che è più attento e razionale sia nella ricerca del proprio benessere, sia nel rapporto tra la qualità ed il prezzo dei servizi offerti.

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