USA, Michele Bachmann trionfa nello “straw poll” dell’Iowa

Oltre le previsioni. Un successo eclatante e davvero significativo. La candidata dei Tea Party, Michele Bachmann, ha stravinto nello straw poll nello stato dell’Iowa, con il 28,5% dei voti tra i 17 mila che si sono iscritti a votare. Cosa è uno straw poll? Anzitutto iniziamo col dire che si tratta di un metodo di voto simulato, quindi non reale a tutti gli effetti, che solo i Repubblicani utilizzano, ma non, ad esempio, i Democratici. Ciascun elettore paga 30 dollari per poter partecipare a questo grande sondaggio che viene considerato attendibile a livello quasi scientifico. Nella realtà, di fatto quasi nessuno paga di tasca propria i 30 dollari necessari, in quanto si incaricano i candidati stessi a pagare loro le spese anche di trasporto, mettendo a loro disposizione autobus, un pasto ricchissimo, fatto di patatine fritte, hamburger, pasta, etc.

Il fatto che la Bachmann abbia ottenuto un risultato così importante non ha un senso solo formale. Al contrario, questo la accredita come candidata reale a correre per la Casa Bianca e cade così il dubbio che la circondava anche negli ambienti di destra, che ne mettevano in discussione la capacità concreta di essere considerata un volto realisticamente rappresentativo dell’intero partito, in vista delle presidenziali del 2012.

Ma è anche un altro il dato clamoroso di questo poll. Rick Perry, il governatore del Texas che si è candidato alle primarie del GOP proprio sabato, ha ottenuto il 4% dei consensi, senza nemmeno avere partecipato al test dell’Iowa, anzi, il suo nome non compariva nemmeno sulle schede ed è stato aggiunto a matita o penna da circa 700 elettori, i quali, a questo punto, si saranno pagati probabilmente i 30 dollari da sè.

Il dato di Perry, già attestato al secondo posto dopo Mitt Romney nei sondaggi, a pochissime ore dal suo discorso del South Carolina, lo getta inevitabilmente nella mischia, al vertice della classifica di quanti realmente supererebbero le primarie, a livello nazionale.

Sebbene il partito sia rimasto perplesso dal suo annuncio di discesa in campo, proprio in concomitanza dello straw poll, sottraendone visibilità (sarà un caso?), nei fatti la vera sfida nel Partito Repubblicano sarà, a questo punto, a tre: Perry, Bachmann e Romney.

L’ex governatore del Minnesota, Tim Pawlenty, che pur ha ottenuto il 16% nel test e il terzo posto, si è già ritirato, soprattutto per la difficoltà a reperire fondi. E diminuiscono le probabilità di una candidatura di Sarah Palin, il cui ruolo è stato sottratto dalla Bachmann.

 

 

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