Le azioni di Fiat sono in caduta libera

Fiat oltre ai problemi dovuti al calo delle immatricolazioni che affligge il gruppo torinese da diverso tempo, deve fare i conti anche con il crollo delle quotazioni dei titoli azionari in borsa. I motivi di questo crollo sono tanti: quello principale sembra essere legato ad un clima di incertezze sui mercati in via di sviluppo sui quali punta molto la casa torinese. Principalmente si tratta dei mercati di India e Brasile.

Inoltre, arrivano dati poco positivi dagli Stati Uniti, dove le vendite della Fiat 500 sono drasticamente sotto le aspettative: la casa torinese puntava inizialmente a vendere almeno 50.000 vetture entro la fine dell’anno, ma in questo momento la società non è andata oltre le 8500 – 9000 auto vendute.

Tornando ai mercati incerti, è soprattutto il mercato brasiliano quello che preoccupa maggiormente la Borsa, visto che Fiat ha realizzato vendite inferiori a quelle di Volkswagen nei primi quindici giorni di agosto 2011. Comunque il primato come costruttore automobilistico non sembra essere in discussione.

Per quanto riguarda il mercato indiano, l’ accordo realizzato da Fiat e Tata nel 2006 non sta soddisfacendo, visto che il numero di veicoli venduti con marchio Fiat è sotto le aspettative e Tata vuole rivedere gli accordi.

Unendo tutti questi aspetti negativi, il titolo Fiat crolla in Borsa, visto che ieri ha perso l’ 11,9 %. Male anche il settore Fiat Industrial che realizza un -13%. Un crollo che aggiunto al calo degli ultimi sei mesi, ha fatto svalutare del 40% e del 44% il valore dei titoli delle due società.

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