Il latte nel tè

Si mette o meno il latte nel tè?

Molti pensano che siano stati gli inglesi ad introdurre l’aggiunta di latte, ma si sbagliano. Il masala chai, ad esempio, è preparato con il latte (oltre le spezie) e sembra che già tra i mongoli ci fosse quest’abitudine. Tuttavia molti continuano a pensare che siano stati gli inglesi ad introdurre l’aggiunta del latte. In effetti, potrebbero aver importato insieme al tè Assam l’abitudine, facendola propria. Altri invece pensano che l’uso del latte sia dovuto al fatto che le finissime porcellane, dove veniva servito il tè, si potessero rompere come conseguenza del tè bollente, quindi si metteva un goccio di latte freddo nel fondo della tazza prima di versare il tè: il milk in first. Questa usanza di mettere il latte prima, oggi, indica la scarsa qualità della porcellana, per cui è considerato di cattivo gusto versare prima il latte del tè.

Quale tè con il latte?

Parlare del tè all’occidentale o all’inglese ci rimanda al tè nero, nello specifico all’Assam: deciso, vigoroso, di colore molto scuro: è il tè conosciuto da tutti. Bevuto al mattino e al pomeriggio, si riconosce dalle sue foglie lunghe e dorate: è questo il tè per eccellenza che si sposa bene con il latte.

Anche il tè Yunnan, la “moca del tè” per il suo gusto ricco e pieno come il caffè, può accettare un pò di latte.
Per gli altri tipi di tè è sconsigliato perchè ne altererebbe eccessivamente il sapore ma, poi, è una questione di gusti.

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