La DreamWorks si assicura i diritti della serie urban fantasy “Fever”

Secondo una notizia pubblicata da “Variety”, la DreamWorks, studio cinematografico statunitense fondato da Spielberg, Katzenberg e Geffen, si è  assicurata i diritti della serie “Fever” di Karen Marie Moning. Per ora sono in fase di discussione i preparativi per il riadattamento cinematografico del primo romanzo, intitolato “Darkfever“, ma la casa di produzione, lungimirantemente, ha già preso in considerazione la possibilità di realizzare diversi sequel in futuro. La serie in effetti ne prevede quattro: “Bloodfever“, “Faefever“, “Dreamfever” e “Shadowfever” la cui pubblicazione è  prevista per il prossimo gennaio 2012.

A proposito del libro, riportiamo alcune parole rilasciate dalla scrittrice stessa: “La mia filosofia è  molto simile alla vita di tutti i giorni, già il fatto che nessuno tenterà di uccidermi rende la giornata una buona giornata, nel mio libro. Non ho avuto molte buone giornate di recente!”.

Di seguito la trama del libro: “MacKayla Lane ha una vita felice. Ha buoni amici, un lavoro appagante, e una macchina che si guasta solo una volta ogni tanto. In altre parole, è il perfetto stereotipo della donna del 21esimo secolo. O almeno così lei pensa, finchè non accade qualcosa.. Quando sua sorella viene uccisa in circostanze del tutto sospette, Mac riceve un messaggio criptato sul suo telefono cellulare e decide di partire per l’Irlanda in cerca di indizi sul caso. La ricerca per trovare l’assassino di sua sorella, la catapulta in una serie di eventi in cui nulla è come sembra, dove il bene ed il male indossano la stessa invitante maschera. Sarà presto messa alla prova con una sfida ancora più grande: dovrà sopravvivere abbastanza per riuscire a controllare un potere che neanche pensava di avere, un dono che le consente di vedere oltre il mondo umano, attraverso il pericoloso regno di Fae…”

La serie urban fantasy firmata dalla scrittrice nativa dell’Ohio, condita da un tocco non troppo smielato di romanticismo, da suspance e mistero sembra in effetti essere adatta ad una trasposizione cinematografica da cui ci aspettiamo i migliori risultati!

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