Un afternoon tea speciale: paste al pistacchio e tè al gelsomino

Originario del Medio Oriente, soprattutto della Persia, il termine pistacchio deriva, attraverso l’arabo (fustuaq), dal persiano (پسته pesteh). Il nome onomatopeico richiama il suono prodotto dal guscio che, quando matura, si apre all’improvviso emettendo un pis-tak.
La Sicilia è l’unica regione italiana a produrre il pistacchio. Si coltiva principalmente a Bronte, l’ “oro verde”, noto al mercato estero per la sua qualità e per la sua adattabilità in cucina e in pasticceria. Usato sopratutto per preparare torte, paste, torroni, mousse, confetti, gelati e granite, è ottimo anche per i primi e nei secondi piatti o arancini; nella preparazione degli insaccati e nel settore cosmetico. Il termine siciliano festuca o frastuca con il quale si indica il frutto, deriva proprio dalla parola araba.

Paste al pistacchio
250 gr di farina di pistacchio
200 gr di zucchero bianco
50 gr di miele
1 pizzico di vaniglia
albumi quanto basta
Per la decorazione: granella di nocciole
Preparazione:

Unite farina, zucchero, miele mescolando bene. Aggiungete la quantità di albume d’uovo sufficiente a rendere l’impasto maneggevole. Formate delle palline da passare velocemente in altro albume e farne rotolare una certa quantità nella granella di nocciole. Cuocete su carta forno per 6/8 minuti i pasticcini a 200 gradi circa fino a leggera coloritura.

Tè al gelsomino

Il tè al gelsomino, noto anche come Xiang Pian o Mo Li Hua Cha è uno dei più popolari tè profumati in tutto il mondo: i fiori del gelsomino vengono raccolti a mezzanotte, quando sono in piena fioritura, disposti sopra le foglie di tè verde per trasferirne la fragranza: il tè nel frattempo ha assunto, per una particolare lavorazione manuale ad opera delle lavoratrici, la forma di palline (il nome è infatti anche jasmin pearl) che vengono messe a riposare insieme a strati di fiori di gelsomino sostituiti ogni giorno per favorire l’assorbimento della fragranza da parte delle foglie di tè. Un lavoro e un prodotto meravigliosi.
Questa è la lavorazione del tè al gelsomino autentico. Ci sono poi tipi di tè aromatizzati al gelsomino dove si aggiungono olii essenziali o fiori e sono diversi nel gusto e nella vista e più economici.

Note

Da quando il gelsomino è diventato il simbolo della rivoluzione tunisina contro Ben Ali, le autorità cinesi hanno deciso di bandirlo come atto preventivo, insieme al Festival del gelsomino che si tiene ogni anno ad Hengxian. Per chi fosse interessato c’è una festa virtuale per raccogliere ricette che abbiano come protagonista questo fiore sovversivo.

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