Cosa significa bere tè biologico

La coltivazione biologica di è abbastanza recente, essendo cominciata 7-10 anni fa.

Il metodo biologico è molto complesso, ma forse basta sapere che i fertilizzanti, i pesticidi e gli erbicidi sono naturali, non contengono agenti chimici, ma sostanze come il letame, il terriccio, il compost naturale. Lo scopo delle aziende agricole biologiche è ottenere terreni fertili e produttivi garantendo nel contempo uno sviluppo sostenibile, tutelando l’ambiente e creando una sorta di microsistema biologico. Queste aziende sono sottoposte a un duro controllo, per cui il tè definito biologico deve essere accompagnato da una garanzia specifica.

Bisogna chiarire che quanto detto finora non vuol suggerire l’idea che i tè non biologici contengano sostanze chimiche, ma semplicemente che la coltivazione biologica produce tè per quei consumatori particolarmente attenti all’ambiente e che apprezzano la qualità e il gusto del tè biologico.

Quale potrebbe essere l’importanza di bere il tè biologico?

La differenza tra un tè biologico e uno convenzionale è che consumando una tazza del primo si è certi che non ci sia un residuo di pesticidi. Nel caso del tè convenzionale, invece, possono esserci un residuo di pesticidi che può avere effetti negativi sul corpo.

Anche i contadini, nel caso delle coltivazioni biologiche, non sono esposti ai rischi dovuti all’uso di pesticidi pericolosi per la loro salute. E, infine, ci sono infiniti vantaggi per l’ambiente.

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