Happy Feet torna a casa

Happy Feet, il giovane pinguino imperatore che si era smarrito in Nuova Zelanda, tornerà presto a casa. Dopo due mesi il pinguino potrà finalmente ritornare al suo habitat naturale, il Polo Sud.

Abbiamo raccontato la storia di questo particolare pinguino tempo fa. L’animale, soprannominato “Happy Feet” dal noto film d’animazione, dal Polo Sud, dove viveva abitualmente, è arrivato fino alle coste della Nuova Zelanda, percorrendo nuotando più di 4000 km. Secondo alcune ipotesi il pinguino si sarebbe perso a causa della mancanza di esperienza, data la giovane età.

Il pinguino ha avuto problemi di salute per aver ingerito della sabbia e altri detriti, scambiati per neve ed è stato operato a causa di un’occlusione intestinale. Dopo un lungo periodo di convalescenza Happy Feet è guarito e può tornare a casa.

Il pinguino è ospitato allo zoo di Wellington, dove è diventato una vera star; sono tante le persone che hanno seguito la sua storia.

Il prossimo 29 agosto il pinguino salirà a bordo di una nave laboratorio che lo riporterà fra i suoi ghiacci. L’imbarcazione è diretta in Antartide per una spedizione scientifica e sarà dotata di una speciale gabbia refrigerata che ospiterà l’animale. Dopo quattro giorni di navigazione il pinguino sarà liberato nell’Oceano antartico.

Al pinguino, prima di essere rilasciato, sarà applicato uno speciale collare con un trasmettitore GPS; il trasmettitore permetterà ai ricercatori di seguire tutti gli spostamenti dell’animale e di non perderne le tracce. Anche chi si è appassionato alla sua storia potrà seguire il suo tragitto, collegandosi ai siti  www.sirtrack.com  e www.ourfarsouth.org .

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