Politici delinquenti? Schifani scrive a Lei: basta denigrazione

E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, tanto che è intervenuta la seconda carica dello stato. La questione nasce ieri, quando durante la diretta radiofonica della trasmissione “Attenda in linea”, su Radio Rai, un radiospettatore aveva chiamato, facendo dell’ironia sui pasti a basso costo dei parlamentari.

Tutto normale, toni compresi. Ma la replica del conduttore Max Laudadio, molto noto al grande pubblico per essere inviato di “Striscia la notizia”, è stata pesante: “Vede, se almeno sti delinquenti facessero il loro lavoro, sarebbe a posto…”. La frase avrà subito fatto il giro delle sedi politiche e il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha preso carta e penna e ha scritto al direttore generale della Rai, Lorenza Lei, chiedendo che si ponga fine a un linguaggio aggressivo e indiscriminato contro le istituzioni, le quali non possono essere schernite e denigrate nel mucchio, senza distinguere tra persone e situazioni. Schifani ribadisce di sentirsi in dovere di fare ciò, in rappresentanza di un ramo del Parlamento. Certamente, quanto ha scritto la seconda carica dello stato non solo è corretto, ma profondamente condivisibile, aldilà della semplice affermazione, forse sfuggita, del conduttore. E’ ovvio che la tv e la radio pubblica debbano tenere un linguaggio e un decoro, che non possono avere nulla a che fare con la denigrazione di istituzioni del Paese, altrimenti perderebbero la loro stessa essenza.

Tuttavia, il tiro al bersaglio, anche un pò a volte demagogico, che si fà in tv o sulla stampa o per strada da parte di giornalisti, operatori vari dell’informazione e semplici cittadini è la spia evidente di un malessere enorme, che sta montando nel Paese ormai da tempo e che non trova soluzioni nell’azione politica quotidiana di questa classe dirigente.

E’ ingiusto definire delinquenti tutti i politici. Ma la politica non può non prendere le distanze da comportamenti palesemente lesivi della dignità delle istituzioni e della stessa legalità, che alcuni individui ad essa appartenenti mettono in atto un giorno sì e l’altro pure. La politica non può chiudersi a riccio, dinnanzi alla richiesta di semplificazione e di snellimento delle istituzioni e dei suoi costi. La gente si sente presa in giro, sente di non stare più molto bene, non ritiene credibile questa classe politica e chiede cambiamento. E gli viene dato il nulla.

Sbagliato sparare nel mucchio, ma il mucchio è nel suo complesso molto indecente e deve rendersene conto.

 

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