Il risultato c’è ed è questo che conta di più, è vero. Ma nella vittoria dell’Italia contro le modestissime Far Oer c’è più di un’ombra. Eppure la partenza sembrava essere il preludio di una facile vittoria. Già dopo pochi secondi gli azzurri mettono in apprensione gli avversari con le conclusioni di Cassano e Montolivo, neutralizzate dal portiere Torgard, ma il gol arriva ugualmente all’undicesimo minuto con lo stesso Cassano che, in sospetta posizione di offside, viene servito da Pirlo e riesce un pò fortunosamente ad eludere l’estremo difensore ed insaccare a porta vuota.
L’Italia continua a macinare gioco, con il continuo movimento della mediana composta da Pirlo, Motta, De Rossi e Montolivo che si scambiano sempre le posizioni per poi allargare spesso il gioco sulle fasce per Maggio e Criscito, le occasioni arrivano ma la lucidità e l’opportunismo difettano. Ed è qui che la concentrazione comincia a calare, mentre le Far Oer si organizzano chiudendo tutti gli spazi e provano ad approfittare delle distrazioni azzurre per colpire in contropiede, come al 24′ quando Olsen scarica un sinistro ad incrociare che batte Buffon ma centra in pieno il palo. Il primo tempo si chiude sull’1-0.
Nella ripresa cambia poco, con la squadra di casa attenta a non concedere varchi e l’Italia che tiene palla senza però riuscire a creare pericoli. Prandelli inserisce così Pazzini al posto di un poco reattivo Rossi, nel tentativo di dare più profondità al gioco, ma l’attaccante nerazzurro non viene mai servito con precisione all’interno dei 16 metri. A 20 minuti dalla fine un’altra ripartenza delle Far Oer sfocia con la clamorosa traversa colpita da Holst a pochi passi dalla porta ed il c.t. mette dentro Balotelli e Aquilani per dare più vivacità al gioco offensivo.
Però non succede più nulla, l’Italia vince 1-0 e martedì contro la Slovenia (sconfitta in casa dall’Estonia per 2-1) basterà solo un punto per qualificarsi matematicamente all’Europeo 2012. Ma servirà una Nazionale molto più brillante e concentrata.
