Borse giù e sale spread BTp-Bund

Giornata molto negativa per le borse europee, che viaggiano tutte in forte calo, nella prima seduta della settimana. Piazza Affari apre in discesa di un paio di punti e a oltre metà mattinata l’indice Ftse Mib segna un -2,30%, in perfetta linea con l’andamento delle principali piazze finanziarie del Vecchio Continente.

Infatti, va leggermente peggio Parigi, in negativo del 2,34% e Francoforte si attesta intorno a -2,20%. A pesare negativamente sulle contrattazioni sono vari fronti. C’è anzitutto la sensazione che la crescita degli USA vada a scontrarsi con un ritorno di recessione, che potrebbe verificarsi tecnicamente nei mesi seguenti. I dati sull’occupazione americana, pubblicati alla fine della scorsa settimana, mostrano un andamento stagnante, con la creazione di soli 17 mila posti a luglio. Troppo pochi per potere rilanciare i consumi interni e sintomo di una produzione in stand-by.

Sul fronte europeo, poi, sussistono gli stessi problemi degli ultimi mesi. Crescita debole, incertezza assoluta a livello centrale e il capitolo Grecia, il cui salvataggio sembra sempre in bilico. Ma la sfilza dei fatti plumbei si arricchisce anche dell’ennesima sconfitta della CDU al governo in Germania nel Land del Mecklemburg-Vorpommern. Il governo della Merkel ne esce indebolito e con esso la leadership tedesca in Europa.

Se il pessimismo divampa in borsa, non va meglio sul mercato dei bond. Il differenziale di rendimento tra i decennali pubblici italiani e quelli tedeschi è schizzato a 345 punti base, in rialzo di quasi una ventina di punti dalla chiusura di venerdì. Negativi anche i Cds italiani, i titoli assicurativi contro il rischio default, il cui rendimento ha toccato il massimo storico dei 422,5 punti, superando quelli spagnoli a 410 bp.

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