Juve, Quagliarella: “Uno stadio da vivere oltre la partita”

I nuovi arrivati in attacco non deprimono Fabio Quagliarella, che, anzi, trova nuove spinte e stimoli nella forte concorrenza nel suo ruolo. Lo stimolo, però, arriverà anche dal nuovo stadio di proprietà, sicuramente motivo di orgoglio per tutti i tifosi bianconeri, che verrà inaugurato tra soli cinque giorni.

“C’è curiosità, – racconta Fabio al Corriere dello Sport – ma soprat­tutto adrenalina: l’ho visto e sono rimasto senza fiato, mi ha assalito la voglia di giocarci”.

Il nuovo stadio darà maggiore carica a tutti coloro che scenderanno in campo, ma sarà anche uno stimolo maggiore per le famiglie ad andare a vedere la partita dal vivo. “Un valore aggiunto, l’ho sperimentato a Marassi: con il pubblico addosso senti di più l’incitamento e, quando segni, l’abbrac­cio è speciale. E’ uno stadio per le famiglie, perché è bello e sicu­ro, da vivere oltre la par­tita. Ritengo che l’assenza di barriere responsabiliz­zi la gente e favorisca lo spettacolo”

Cosa fondamentale, è che la Juve è la prima società in Italia ad avere lo stadio di proprietà, fattore determinante per provare a ridurre il gap con gli altri campionati. “Un motivo d’orgoglio e un esempio da seguire, spero ne sorgano presto altri: le società avranno ricavi maggiori e i tifosi case più accoglienti, così Spagna e Inghilterra ap­pariranno meno lontane”

Lo stadio è importante, ma ancor di più lo sono le partite che si disputeranno al suo interno, con l’intento di vincere. In questo il mercato fatto da Marotta è determinante, per le velleità tricolore della Juve. “Usciamo dal mercato sicuramente più forti, la squadra è migliorata: ha guadagnato in esperienza e qualità, il tasso tecnico complessivo è più eleva­to”

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