Cdm, approvata “regola d’oro” in Costituzione

Il pareggio di bilancio potrebbe molto presto essere un vincolo costituzionale. E’ notizia di questa mattinata, infatti, che il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge, che dovrà essere recepito dalla Camere, per cui si introduce tale obbligo nella nostra Carta Fondamentale. In sostanza, si tratta di prevedere che ogni anno, il bilancio dello stato deve essere chiuso in pareggio, ossia non facendo nuovi debiti. Se la norma divenisse presto realtà, non dovremmo più assistere a deficit di bilancio.

La cosiddetta “regola d’oro” è stata fortemente voluta dal governo, quale segnale da lanciare ai mercati, nella direzione di una maggiore responsabilità e capacità di risanamento dei conti pubblici. Oltre all’Italia, la Germania già nel 2009 aveva approvato una legge simile in Costituzione, prevedendo uno sforamento massimo dello 0,35%.

Anche in Spagna è stato raggiunto un accordo tra maggioranza e opposizione, per l’introduzione del pareggio di bilancio come vincolo costituzionale. E la Francia, seppur con molte maggiori difficoltà politiche, potrebbe adottare anch’essa tale regola.

Ora, per diventare legge costituzionale, il ddl varato dal governo dovrà essere votato due volte da ciascun ramo del Parlamento, a distanza di non meno di tre mesi dalla prima lettura. A conti fatti, quindi, saranno necessari non meno di tre mesi, per arrivare all’approvazione definitiva, ma è probabile che i tempi siano un pò più lunghi.

Un dato interessante sarà poi verificare se tale regola sia accompagnata da una serie di sanzioni e previsioni automatiche, che impongano di riportare per ciascun anno il bilancio al pareggio.

 

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