Madonna la comunista contro Re Silvio, il Pdl contrattacca la popstar

E’ bastata qualche parola detta in una intervista esclusiva al settimanale “Oggi”, a margine della Mostra del Cinema di Venezia, ed ecco che la celeberrima cantante Madonna si è rivelata una pericolosa nemica dell’Italia con un entourage comunista. Sembra una barzelletta? No, purtroppo non lo è, è solo quello che emerge leggendo le reazioni al “fattaccio” da parte di alcuni esponenti di primo piano del Pdl. Tutto è iniziato in occasione della presentazione dell’ultimo film della Ciccone, dal titolo “W.E.”, quando alla domanda a sorpresa su cosa pensasse di Silvio Berlusconi, la star, un pò riluttante, ha risposto di condividere sostanzialmente il giudizio dato dal settimanale inglese “Economist” (che ultimamente ha tirato bordate pesantissime contro il premier), un giudizio assai poco lusinghiero quindi, riassunto poi nella frase “E’ inadatto a governare l’Italia”.

Tanto è bastato a scatenare l’ira del Sottosegretario di Stato alla Famiglia, Carlo Giovanardi che, ospite (come gli altri suoi colleghi) della trasmissione via web “Klauscondicio” di Klaus Davi, si è lasciato andare ad esternazioni poco gentili.

Secondo Giovanardi ciò che pensa Madonna “non conta nulla” in quanto gli italiani sanno “che è una supermiliardaria e non è che la gente si lasci irretire da questi satrapi ricchi e viziati“. E se già a questo punto verrebbe da chiedersi se al governo c’è la Caritas, andiamo avanti, perchè c’è un altro motivo importante per cui Madonna va ignorata: “…la signora Ciccone è apertamente per le famiglie omosessuali, quindi schierata palesemente contro la nostra cultura e la nostra Costituzione che non prevedono famiglie gay”. Ma non bastasse tutto ciò, arriva anche la stoccata all’Economist, che essendo un giornale inglese “…pontifica da un Paese in cui, ad agosto, abbiamo visto rivolte sociali senza precedenti… l‘Inghilterra è un Paese in preda a un evidente sfascio delle strutture familiari, a una disgregazione totale della società.” Ma non eravamo noi il “paese di merda”?

E’ stato poi il turno del sottosegretario all’attuazione del programma, Daniela Santanchè, che ha esordito attribuendo addirittura a Madonna l’aver offeso “milioni di connazionali” e lanciando poi una sorta di “macumba” contro il suo film “…a questo punto spero che se lo veda da sola…” ed infine si è detta addolorata perchè “…queste celebrità sono particolarmente attente a lanciare i loro prodotti e, senza scrupoli, fanno il loro marketing sulla pelle degli italiani“.

Ma se dopo tutta questa esposizione di buoni sentimenti state cominciando ad avercela con Madonna, non abbiate fretta perchè a svelarci finalmente il vero motivo di tutto questo è intervenuta infine la deputata Pdl Gabriella Carlucci, che dicendosi da sempre una grande fan della cantante, e che continuerà ad esserlo, l’ha parzialmente discolpata: “E’ evidente che non sa nulla dell’Italia. E’ come se io, che sono stata recentemente negli Usa per un gemellaggio con la città di Miami, parlassi male di Obama. Evidentemente ha un ufficio stampa comunista che le ha detto di dire così per farla uscire meglio sui giornali comunisti“. Sì, ora è davvero tutto chiaro.

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Ciri Ceccarini, responsabile Musica e Spettacoli dell’associazione GayLib, ribatte a lungo gli attacchi venuti dal fronte del Pdl all’indirizzo della popstar, in particolare a quelli di Giovanardi e Santanchè: “Madonna rappresenta gli ideali di libertà e solidarietà dei giovani di tutto il mondo, molti dei quali omosessuali e senza diritti, di più e meglio di politici folkloristici e di terza classe come taluni esponenti del sedicente Popolo delle Libertà” e sulla battuta relativa a ricchezza e vizi, conclude: “Non sono i soldi a rendere più o meno grandi o misere le persone. Crediamo sia decisamente più vicino alla nostra cultura aiutare i bambini dell’Africa piuttosto che spenderli per aiutare a campare giovani lolite e i loro…procuratori”.

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