Inter brutta e sfortunata, colpaccio turco a San Siro

Inter diversa, risultato uguale. I nerazzurri partono col piede sbagliato in Champions League, dove vengono sconfitti a San Siro dai modesti turchi del Trabzonspor. Eppure mister Gasperini aveva in mente tutt’altro: rispolverare la più collaudata difesa a 4, supportata da un centrocampo più adatto alla copertura con Cambiasso, Obi e capitan Zanetti, ed in avanti Sneijder ad appoggiare Pazzini e Zarate.

Ma mancano le idee e, benché la formazione turca si aspettasse la rabbia della squadra sconfitta a Palermo, il primo vero tiro arriva soltanto alla mezz’ora, con Zarate che accende la luce ed accelera, scaricando il destro sul primo palo, ma il portiere avversario Tolga devia in corner. Sugli sviluppi dell’angolo, Pazzini a due passi dalla porta non riesce ad impattare il pallone e si va quindi al riposo con le reti inviolate.

Comincia la ripresa, ma il copione non cambia, l’Inter è imballata e Gasp decide così di togliere Obi e Pazzini per far posto ad Alvarez e Milito ed il Principe ha subito due grandi occasioni. La prima, clamorosa, servito da Cambiasso al limite dell’area piccola, ma il fortunatissimo Tolga riesce a parare in qualche modo; poi spizzando di testa un cross di Zanetti e mandando la palla a lato.
Ad un quarto d’ora dalla fine arriva l’immancabile beffa, proprio nella serata in cui l’Inter non ha mai avuto grosse preoccupazioni contro lo sterile attacco turco, che tutto d’un tratto colpisce: su un rimpallo, Altintop scarica sulla traversa, Cambiasso non riesce a spazzare, dando palla a Celutska, che si allarga e scarica il diagonale che batte un Julio Cesar fino a quel momento inoperoso.
La timida reazione dell’Inter è tutta in un tiro del subentrato Coutinho, ma Tolga è davvero in serata e permette al Trabzonspor di portare a casa i 3 punti.

Gasp ha cambiato, la squadra era messa meglio in campo, ma sono mancati i movimenti, le idee ed il carattere della grande squadra. E magari anche un pò di fortuna.

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