La fotografia non è una passione che si sceglie, è dentro di te e traspare anche tramite delle semplici parole lette su carta stampata. Questa mattina mi sono imbattuta in una bella intervista raccontata dalla rivista Photo Professional Canon Edition, al fotografo italiano Davide Cerati. Interessanti e significative sono le parole trascritte dall’intervista, spicca la passione non solo del fotografo, ma anche del professionista che mette in pratica l’arte della fotografia.
Davide Cerati è un grande professionista che racconta la sua ascesa al mondo costellato da obiettivi e macchine fotografiche. Si legge con tratti sicuramente emotivi, quando ha deciso di fare il fotografo, quando era ancora un bambino e il padre lo invitò a fare il primo scatto, e da quella prima volta, nasce la convinzione decisa che la fotografia sarebbe stata la sua professione.
Racconta con grande umiltà la strada che l’ha portato al successo che ha oggi. Delle sue esperienze, tante e differenti nel settore della fotografia, di come si sia trovato a essere fotografo nel settore immobiliare, di come questo abbia influito sulla sua crescita tecnica e professionale.
Parla della sua vita professionale come una carriera sempre piena e ricca di sfide. Da lì spiega come nasce l’esigenza di diversificare il proprio lavoro e gettarsi in nuove esperienze. Questo per chiarire come e perché non si è mai fermato ad un solo campo specifico da fotografare, passando a svolgere il lavoro di fotografo professionista studiando e ampliando il suo portfolio ampliando il suo raggio d’azione.
Quindi ecco che arriva per Davide Cerati,di raccontare ai giornalisti di Photo Professional Canon Edition, il passaggio alle forme umane come oggetto delle sue fotografie, lavorando per una nota azienda di intimo.
Ha fotografato persone di vario genere, dal lavoratore sconosciuto che gli ha dato modo e occasione per conoscere cose nuove, come lavori e professioni inesplorati, così come anche personaggi di forte calibro nel mondo dello spettacolo come Luciana Littizzetto, Gene Gnocchi e Vianello, personaggi che gli sono graditi molto e con i quali ha trovato piacere lavorare.
Davide Cerati ha vinto un premio prestigioso, quello del “Festival Europeo del ritratto fotografico” a Borbon – Lancy, in Francia. La capacità tecnica è molto importante ma il fotografo ammette anche che la fotografia è un qualcosa in più di un semplice lavoro. La tecnologia aiuta molto soprattutto con l’avvento del digitale, ma il professionista deve metterci sempre qualche cosa di suo se vuole firmare i suoi lavori e trasmettere al mondo il suo messaggio con le immagini fotografiche.
Una bella lunga e interessante chiacchierata con tanti altri dettagli specifici sul suo lavoro, e sulle fotocamere che adopera – EOS – 1Ds Mark III, EOS 5D Mark II, e come è arrivato alla scelta del marchio Canon, parole che scorrono leggere sotto gli occhi curiosi e ingordi di conoscenza. Un’intervista dove hai occasione di conoscere anche solo tramite poche semplici frasi, l’uomo e il professionista che si cela dietro il successo di una professione difficile come quella del fotografo, che richiede non solo una grande capacità tecnica, ma anche un grande amore per ciò che si fa e o per ciò che si è deciso di essere.
