Banche centrali pronte a liquidità illimitata

La notizia era quella che i mercati attendevano da molte settimane e ieri è giunta. Le cinque banche centrali più importanti del pianeta hanno concertato una immissione illimitata di liquidità nel sistema, che verrà messa a disposizione delle banche. Trattasi della Banca Centrale Europea, della Federal Reserve, Bank of England, Bank of Japan e Banca Nazionale Svizzera.

Saranno trattati strumenti in dollari a tre mesi, che le banche potranno godere in quantità illimitate e ciò dovrebbe riportare gli operatori verso un clima di rasserenamento, in quanto avrebbero la certezza che non vi saranno crisi di liquidità, indifferentemente da quanto potrebbe accadere con il capitolo greco.

La mossa comunicata ieri ha avuto un effetto rinvigorente sui mercati. Piazza Affari, ad esempio, è arrivata a guadagnare il 4%, per poi chiudere a +3,55%, in linea con Parigi e Francoforte. E ricadute positive si sono avute anche sul differenziale di rendimento decennale tra BTp e Bund tedeschi, il quale è sceso a 362 punti base, lontano dalla soglia dei 400 bp di inizio settimana.

Per l’Italia, in particolare, si tratta di una buona notizia, che dovrebbe ridare fiato a un mercato, quello monetario, che le cifre della Banca d’Italia rimarcano essere abbastanza in crisi. Nel mese di luglio, ad esempio, i disinvestimenti hanno ammontato per 15 miliardi di euro sui titoli a medio e lungo termine, mentre nei due mesi precedenti si erano verificati forti afflussi di capitali sui nostri bond.

In sostanza, dall’estero non giungono nuovi capitali, ma anzi essi sono in uscita. Ciò testimonia sia le pressioni speculative sui mercati e sia quanto sia prezioso il sostegno che la BCE sta offrendo ai nostri titoli, necessario per tenerli a galla.

 

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