Rating debito italiano, già scontato un possibile “downgrade” di Moody’s

A breve, forse anche stasera, l’agenzia di rating Moody’s potrebbe comunicare la sua decisione, in ordine al suo giudizio sul debito italiano. Attualmente, il rating di Moody’s sul nostro debito è di Aa2, ma alcune indiscrezioni parlano di un possibile declassamento ad Aa3. Se tale fatto accadesse, tuttavia, non dovrebbe essere vissuto come una tragedia dal nostro Paese, spiegano gli analisti di mercato, perchè i rendimenti attuali dei nostri titoli hanno già incorporato una tale decisione. Detto in parole povere, da settimane ormai, i tassi dei nostri BoT e BTp scontano un giudizio di declassamento sui nostri bond e se dovesse arrivare davvero il “downgrade”, esso non dovrebbe comportare alcuna reazione negativa sui mercati, essendo stato già ampiamente previsto.

Ovviamente, molto dipenderà dal tipo di retrocessione che potrebbe arrivare. L’abbassamento del rating di due gradini potrebbe avere un qualche effetto negativo limitato, ma se il nuovo rating dovesse essere Aa3, non si dovrebbe registrare alcun calo dei nostri titoli. Addirittura, se dovesse essere confermato il rating attuale, magari con outlook negativo, i mercati potrebbero reagire con un’ondata di acquisti, quindi, con una discesa sensibile dei rendimenti.

C’è poi da dire che il giudizio attuale di Moody’s resta ancora ampiamente al di sopra di quello delle altre due agenzie, Fitch e S&P. In particolare, la Aa2 è un gradino sopra il giudizio di AA- di Fitch con outlook stabile e ben due gradini sopra quello di Standard % Poor’s di A+ con outlook negativo.

Ad ogni modo, resta la flebile speranza che l’approvazione della super-manovra finanziaria da 54 miliardi, che mira al raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2013, possa convincere l’agenzia quanto meno a non declassarci.

 

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