USA: a Orlando gaffe di Perry su immigrati, ma resta avanti nei sondaggi

Terzo round nella difficilissima battaglia interna al Partito Repubblicano per trovare lo sfidante da contrapporre a Barack Obama alle presidenziali del novembre 2012. La terza location stavolta è stata a Orlando, in Florida, con un incontro organizzato in diretta tv dalla Fox News, la rete conservatrice vicinissima ai Repubblicani e loro sostenitrice. Ancora una volta i riflettori erano tutti concentrati sui due candidati più attendibili per la corsa alla Casa Bianca: il governatore del Texas, Rick Perry e l’ex governatore del Massachussetts, Mitt Romney. Si è parlato di vari argomenti, tra cui l’economia, il lavoro, la politica estera e l’immigrazione. Soprattutto nel secondo dibattito a Tampa, Rick Perry era stato la star incontrastata del dibattito, mettendo in ombra tutti gli altri candidati, ad eccezione di Romney, con cui se l’è date di santa ragione. Anche questa volta, tra i due sono partite scintille, con un Romney che ha cercato in tutti questi incontri di darsi il profilo di un moderato, più pragmatico degli altri, in grado di intercettare il consenso degli elettori indipendenti, ma forse non molto gradito alla base più conservatrice del GOP.

Gli analisti mettono in luce ieri due presunte gaffe di Perry, rispondendo alle domande di Bret Baier, l’anchor di Fox News. In realtà, la prima, che riguarda la politica estera, più che una gaffe può essere considerata una risposta un pò macchinosa e ragionata, ma degna di un suo valore.

In sostanza, è stato chiesto a Perry cosa farebbe se le armi atomiche in Pakistan andassero a finire nelle mani dei talebani. Perry ha risposto che creerebbe prima un’alleanza strategica con l’India, nemico storico del Pakistan, al fine di dare dimostrazione nell’area che gli USA non lasciano soli i propri amici e via discorrendo. Una risposta che qualcuno ha interpretato come un avallo a una guerra atomica in Asia. 

Ma il pasticciaccio di Perry è sull’immigrazione e molto a sorpresa. Il governatore del Texas ha affermato che chi pretende di non accettare i figli degli immigrati clandestini nelle scuole è senza cuore, difendendo la scelta del suo stato di dare un’istruzione anche ai figli degli irregolari. Una risposta chiaramente contraria a quanto si vorrebbe sentire dire la parte conservatrice del GOP, che tifa proprio per Perry e che ieri si è sentita persino offendere dal loro beniamino. Uno scivolone, forse, a cui dovrà e saprà rimediare.

 

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