Germania, Bundesbank organizza fronda BCE anti-Italia?

La notizia sarebbe clamorosa, se fosse confermata. Ne da comunicazione il più austero e importante quotidiano tedesco, il conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung, vicino al governo del cancelliere Angela Merkel. Secondo il quotidiano, il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, la scorsa settimana avrebbe organizzato una cena al castello della città di Eltville, nel cuore della Germania, in cui avrebbe radunato i contrari e gli indecisi, rispetto all’operazione di acquisto dei BTp e dei Bonos da parte della BCE, nonchè componenti del board di Francoforte.

Lo scopo di Weidmann sarebbe di convincerli a marciare compatti contro la prosecuzione di tale programma, che la Bundesbank vede come fumo negli occhi, considerandolo un azzardo morale, un disincentivo a risanare i conti pubblici. La notizia ha subito fatto il giro delle capitali che contano e lo stesso Weidmann, pur non confermando l’incontro, ha dichiarato che vertici tra i componenti della BCE sono rituali, un modo per confrontarsi.

Ad ogni modo, malgrado la Germania conti solo un componente al Consiglio direttivo della BCE, dopo le dimissioni di Jürgen Stark, il tentativo di costruirsi alleanze all’interno del board dell’Eurotower potrebbe mettere in seria difficoltà Trichet e il suo successore Draghi nel proseguire con gli acquisti dei nostri BTp.

E la cosa non può in alcun modo non impensierirci, se pensiamo che lo spread tra i nostri titoli decennali e quelli tedeschi si aggira ancora vicino a quota 400 punti base, con tassi a dieci anni fino al 5,7%. Malgrado sappiamo sin dall’inizio che gli aiuti non sarebbero eterni, dovremmo concentrare adesso ogni sforzo, per lanciare l’idea ai mercati di un abbattimento veloce del nostro debito. Il tema delle dismissioni dei nostri asset pubblici non pare più rinviabile.

 

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