Siamo a fine settembre e questo inizio di autunno ha già portato i primi virus influenzali, mettendo a letto con la febbre migliaia di italiani. Secondo le prime stime, si tratterebbe di 60 mila persone che hanno presentato i sintomi dell’influenza di stagione.
Il professor Fabrizio Pegliascro un virologo dell’università di Milano, ha specificato che in realtà si tratta di un anticipo della vera influenza stagionale che deve ancora arrivare. In questo periodo si manifestano i primi virus che sono tanti e diversi, 272 che proliferano grazie agli sbalzi termini tipici di questo periodo stagionale, dal troppo caldo al freddo e viceversa.
Come riconoscere l’influenza di stagione? La sintomatologia è sempre la stessa : dolori articolari, debolezza fisica, e spesso anche con tosse e mal di gola.
Riconosciuti i sintomi, non rimane altro al malato che stare in casa a letto qualche giorno in attesa che la febbre scenda, magari assumendo solo dei farmaci specifici per far abbassare la temperatura se e quando diventa troppo alta.
I medici sconsigliano l’uso di antibiotici anche perché non hanno una reale importanza in questi tipi di casi d’influenza di stagione. Sarà lo stesso vostro medico curante che v’indicherà le procedure da seguire in questi casi, soprattutto per i pazienti maggiormente a rischio come bambini e anziani.
Per far abbassare la febbre si consiglia di eseguire le famose spugnature, ossia bagnare o meglio mettere nel congelatore delle pezze tipo fazzoletti, e tamponare la fronte e i polsi del malato, oltre a invitare il paziente a bere ripetutamente anche se a piccoli sorsi, non solo acqua ma anche succhi di frutta e tè, per evitare la disidratazione.