IVA ed IPT: calo di vendite!

Come era lecito aspettarsi in questi casi, l’ennesima mazzata per quanto riguarda i prezzi delle auto nuove, causata dall’aumento dell’IVA e dell’IPT, ha fatto abbassare ulteriormente le vendite, tra l’altro già abbastanza basse. Il mercato delle auto, in generale, sta subendo dei crolli notevoli, dall’inizio di questo 2011.

La situazione è difficile in tutta Europa, ma in Italia l’aumento delle tasse si farà sentire al momento di acquistare un’auto nuova. L’aumento dell’ imposta provinciale di trascrizione e l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto che passa dal 20% al 21%, influirà tantissimo sulla vendita di auto nuove in Italia.

Di questo ne è convinto, Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae (l’Unione delle case estere) che su un famoso giornale automobilistico ha affermato che le previsioni di vendita scenderanno notevolmente, infatti, se nel mese di maggio 2011 si sono stimate 1.810.000 unità vendute nell’arco dei 12 mesi del corrente anno, la recente manovra finanziaria è in grado di far abbassare le stime di vendite in un baleno: si scende a 1.750.000.

Cosa comporta questa riduzione delle stime di vendita? In pratica, il fatturato del settore auto dovrebbe diminuire di ben 3 miliardi di euro nel 2011. Purtroppo, gli aumenti delle tasse non si faranno sentire solo nel 2011, ma gli effetti peggiori si vedranno l’anno prossimo, visto che le stime iniziali per il 2012 parlavano di1.850.000 unità vendute.

Le tasse fanno scendere le stime a 1.700.000. In pratica, nel 2012 ci saranno ben 150.000 immatricolazioni di auto in meno, a causa dell’aumento di IVA e IPT.

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