Trichet, Italia ora si occupi di crescita e ce la farà

In un’intervista al Corriere della Sera, il governatore della BCE, Jean-Claude Trichet, cheil prossimo mese finirà il suo mandato per cedere il posto all’italiano Mario Draghi, ha fatto la sua analisi sulla situazione italiana, giudicando di estrema importanza l’avere individuato l’obiettivo del pareggio di bilancio e le conseguenti misure per raggiungerlo. Non si sa se serviranno altre misure, ha aggiunto, ma la cosa importante è l’0biettivo che l’Italia si è prefisso e ha anche esortato a pubblicizzare il fatto che sin dal prossimo anno l’Italia avrà un buon avanzo primario (differenza tra entrate e spese, interessi esclusi).

Ora, tuttavia, ha continuato il governatore centrale, l’Italia deve attuare il secondo tempo, ossia dedicarsi alla crescita. Per fare questo, Trichet ha suggerito alcune proposte: puntare sulla liberalizzazione delle professioni, flessibilizzare il mercato del lavoro, valorizzare la capacità individuale delle famiglie italiane di mettere sù un’impresa.

Quando gli è stato chiesto un giudizio sul recente declassamento di Standard & Poor’s del debito italiano, Trichet ha risposto che la cosa importante è il giudizio “personale” che ciascuno di noi assegna al nostro debito. Pertanto, “downgrade” o meno, il banchiere centrale invita a guardare i fondamentali.

Ampliando lo sguardo su tutta l’Eurozona, Trichet ha ammesso che ci troviamo di fronte alla peggiore crisi dalla Seconda Guerra Mondiale e che buona parte del destino dei mercati sarebbe nelle mani del governo greco. Tuttavia, ha esortato le istituzioni europee a mettere mano al proprio funzionamento, per giungere a una governance migliore dell’Eurozona dei 17, mentre alcuni stati devono prendere atto del fatto che le loro politiche vanno corrette.

 

 

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