Ma cosa succede in borsa? E’ molto difficile fare un’analisi dettagliata di quanto accade nelle ultime settimane durante le contrattazioni, perchè a volte gli umori degli operatori sembrano seguire logiche un pò diverse da quelle che vengono loro appioppate. E’ accaduto ieri che si attendeva una reazione negativa di Piazza Affari, con effetto trascinamento sulle altre borse europee, a causa di un pesante declassamento di Moody’s la sera prima, che ha abbassato il rating sul debito del nostro Paese ad A2.
Peggio del previsto, dunque. Ma Piazza Affari è sembrata subito non curarsi del “downgrade”, aprendo in rialzo di quasi il 2%, per accelerare nel corso delle negoziazioni, chiudendo in positivo di quasi il 4%. Molto forti anche Parigi e Francoforte, entrambe oltre il 4% di guadagni sulla seduta precedente.
E di effetti negativi sullo spread neanche l’ombra. Il differenziale tra i rendimenti dei nostri BTp decennali e quelli tedeschi è stato stabile e per nulla volatile, come in poche sedute ormai nelle ultime settimane, chiudendo intorno a 368 punti base.
E la mattinata di oggi sembra procedere sulla scia del mood positivo di ieri, con Piazza Affari in rialzo di oltre mezzo punto, in apertura. Dunque? La risposta facile sarebbe che il “downgrade” era scontato, sebbene non di una tale entità. Il giudizio è stato tagliato di tre gradini, mentre ci si attendeva una retrocessione di 1-2 notch.
E’, invece, accaduto che sono sembrate più attendibili le rassicurazioni di Bruxelles e della stessa Germania, che non hanno messo in dubbio la solvibilità del debito italiano, ma ne hanno sottolineato la solidità. Era accaduto, peraltro, la stessa cosa tre settimane fa, quando a sorpresa era stata S&P a declassare l’Italia. In termini calcistici, potremmo dire: Europa 2- Agenzie di rating 0.
