Anche l’agenzia Fitch abbassa il rating dell’Italia

L’agenzia Fitch ha abbassato il rating sul debito dell’Italia da AA- ad A+, con un outlook negativo. Il declassamento «riflette l’aggravarsi della crisi dell’Eurozona con un notevole choc economico e finanziario che ha indebolito il profilo del rischio sovrano del’Italia». L’agenzia ha poi parlato dei metodi di ripresa dell’Eurozona e di come «una soluzione credibile e generale della crisi sia tecnicamente e politicamente complessa e richieda molto tempo per essere applicata così da guadagnare la fiducia degli investitori». Per la Fitch l’Italia è, più di altri paesi, fortemente condizionata da ciò che succede nel resto d’Europa: «L’alto livello di debito pubblico e le esigenze di finanziamento del debito, assieme a un basso livello di crescita potenziale rendono l’Italia particolarmente vulnerabile a choc esterni». Una piccola nota positiva c’è e riguarda la recente manovra, che «ha rafforzato in modo sostanziale lo sforzo di consolidamento fiscale».

Dopo S&P e Moody’s, anche l’altra grande agenzia di rating ha declassato l’Italia; siamo ormai a quota tre. Nel comunicato riguardante il declassamento si aggiunge: «l’iniziale risposta esitante del governo al rischio di contagio ha eroso la fiducia del mercato nella sua capacità di condurre in modo efficace l’Italia attraverso la crisi  dell’Eurozona». Rincuorante è il fatto che «il profilo di credito sovrano dell’Italia resta relativamente forte, sostenuto da una posizione di bilancio più favorevole rispetto a molti paesi europei o con altro rating». Considerando la situazione del debito sovrano, l’Italia avrebbe il «sostegno della Bce e dell’Efsf e dell’Fmi per impedire una crisi di liquidità».

Palazzo Chigi, in seguito alla comunicazione del declassamento, ha commentato attraverso una nota: «La scelta operata dall’agenzia di rating Fitch era già annunciata e si differenzia da altri giudizi di rating. Le valutazioni sono soprattutto il riflesso del clima di incertezza che attraversa l’Eurozona. È la stessa Fitch a sottolinearlo nel suo comunicato. A proposito dell’Italia, anzi, apprezza lo sforzo di risanamento e giudica “raggiungibili”gli obiettivi di deficit. Fino a valutare le condizioni di bilancio più favorevoli di molti paesi europei o con altro rating».

Nonostante la notizia negativa, la presidenza del consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi sembra rimanere comunque ottimista: «La Commissione europea ed il Fondo monetario si sono già ronunciati a favore della manovra italiana, riconosciuta in grado di raggiungere il pareggio di bilancio entro i tempi programmati».

 

 

 

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