Michael Jackson, il video di Thriller negli scatti di Douglas Kirkland

Nel novembre del 1983 nasceva un tassello di storia della musica: il video di Thriller, brano di Michael Jackson tra le sue creazioni universalmente più note. Sul set, soltanto una giornalista, Nancy Griffin, e un solo fotografo, Douglas Kirkland. Oggi, gli scatti realizzati durante quei giorni ormai leggendari sono diventati un libro, dal titolo omonimo al videoclip, che racconta i retroscena, il making of e il dietro le quinte di Thriller. Un vero e proprio tributo all-artista che con centinaia di immagini inedite per raccontare la nascita di uno dei suoi video più premiati.

Non poteva che essere firmata da Nancy Griffin l’introduzione al libro, che si sviluppa poi tra immagini e testo per fornire un quadro il più completo possibile e del tutto inedito. Nelle fotografie di Kirkland non sono immortalati soltanto i momenti strettamente relativi alle riprese, ma anche le fasi di trasformazione nella sala make up di Michael Jackson, che attraverso vari step si trasforma prima in un lupo mannaro, poi in uno zombie. Il cantante compare anche nelle vesti di se stesso, nelle pause tra una ripresa e l’altra, regalando momenti privati alla macchina fotografica, ora a disposizione di tutti i fan.

Il volume è inoltre arricchito con interviste e testimonianze da parte di diversi personaggi dello spettacolo, tra cui Jane Fonda e Alicia Keys, che rendono omaggio all’artista ricordandone l’importante influenza nel corso della propria carriera. Il libro Thriller, edito da Mondadori, è disponibile nei negozi al costo di 29 euro.

Douglas Kirkland ha iniziato la sua carriera collaborando con i settimanali “Look” e “Life” negli anni sessanta e settanta, durante l’età dell’oro del fotogiornalismo. Ha lavorato sui set di oltre 100 film. Le sue foto di Marilyn Monroe ed Elisabeth Taylor, tra le altre, sono famose in tutto il mondo. È autore di più di dieci libri, tra cui il bestseller James Cameron’s Titanic.

Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo e la mostra dei lavori tratti da Freeze Frame fa parte della collezione permanente dell’American Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Nel settembre 2008 “Vanity Fair Italy” ha organizzato un’importante retrospettiva dei suoi lavori alla Triennale di Milano. Quando non gira il mondo per lavoro insieme alla moglie Françoise, vive e lavora sulle colline di Hollywood.

Impostazioni privacy