Vasco e Nonciclopedia: non è ancora finita

Vasco Rossi non ha ancora finito la sua battaglia nei confronti di Nonciclopedia: nonostante pochi giorni fa sembrava essere arrivato il momento di mettere la parola fine a questa storia, grazie ad un accordo trovato tra gli amministratori di Nonciclopedia e la portavoce di Vasco Rossi, Tania Sachs.

In pratica, la pagina dedicata a Vasco Rossi è stata cancellata a tempo indeterminato e Tania Sachs ha revocato la querela. Comunque, anche se la controversia non andrà più avanti per vie legali, il rocker è convinto che Nonciclopedia sia un sito da eliminare, non solo per la sua pagina, ma anche per i toni offensivi che si leggono su queste pagine.

Infatti, sulla sua pagina continuano ad esserci commenti denigratori per la vicenda Nonciclopedia e il Blasco tenta di difendersi chiamando in causa alcune pagine giudicate poco piacevoli da leggere e altre altamente offensive.

Vasco Rossi si è lamentato della pagina di Anna Frank giudicata offensiva nei confronti degli ebrei e quella di Pietro Taricone: il suo tragico incidente è commentato con un cinismo disarmante. Chiunque segua Nonciclopedia avrà notato un linguaggio poco professionale, molte parolacce e frasi brutte nei confronti di chiunque.

Ma il Blasco non ha capito una cosa: la folla non si è rivoltata contro di lui per salvare Nonciclopedia. Tutto il polverone si è sollevato perché qualcuno (senza fare nomi) ha cercato di censurare un sito, vietando la libertà di comunicazione. Vasco! Proprio tu che hai una laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione!

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