Il bassista Peter Hook porta in Italia la musica dei Joy Division

Dopo essersi fermato per un’unica data a Torino quest’estate, tornerà presto dalle nostre parti il bassista dei Joy Division Peter Hook, con la sua nuova band The Light, formata dopo essere uscito dai New Order.

Peter Hook and The Light suoneranno all’Orion Club di Roma il 9 dicembre e all’Estragon di Bologna il 10 dicembre. Anche in questa occasione Hook interpreterà dal vivo i primi due album della storica band di Ian Curtis, nella quale il bassista ha sviluppato il suo caratteristico sound: Unknown Pleasures (1979) e il seguito Closer (1980) verranno suonati in versione integrale ogni sera.

Un modo come un altro per continuare a rendere omaggio a Curtis, impiccatosi nel 1980 a soli 23 anni. Ma un’occhiata veloce al curriculum recente del bassista sembra mostrare un attaccamento forse eccessivo al passato: in un’intervista a Radio4 della BBC Hook ha raccontato di essere alle prese anche con un libro, che racconterà particolari inediti della breve storia del gruppo di Manchester. Il processo di scrittura, secondo il musicista, non è stato facile: “Avevamo seppellito tutto ciò che avesse a che fare con quel periodo: musica, sentimenti, il senso di colpa. E’ stato difficile riprendere in mano quegli anni”.

Quello che è certo è che tra Hook e i suoi ex compagni (il chitarrista Bernard Sumner e il batterista Stephen Morris) ultimamente non corre buon sangue: dopo aver suonato per quasi trent’anni insieme prima nei Joy Division e poi nei New Order, Hook ha recentemente dichiarato di non voler mai più tornare a suonare insieme agli altri due.

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