Fiorentina, Mihajlovic al capolinea?

Sinisa Mihajlovic rischia. La permanenza del tecnico serbo sulla panchina della Fiorentina non è così certa.

Mihajlovic sa di essere in bilico e soprattutto è conscio che  la squadra non sta ottenendo risultati positivi. Il pubblico lo contesta, ma l’allenatore viola non ha fatto una piega: “I cori e i fischi vanno bene. Accetto le contestazioni civili. Andare sul personale però non mi piace. I tifosi hanno i loro diritto, devono però rispettare sempre la persona”.

Il tecnico della Fiorentina è motivato in vista dell’imminente vista contro la Juventus. Quella con i bianconeri sarà una sfida che molto probabilmente deciderà il suo futuro: “Sono sempre sereno ed equilibrato. Al momento non sono soddisfatto dei punti ottenuti nelle ultime quattro gare”. Juventus? “Affrontare i bianconeri in questo momento paradossalmente è meglio per noi. Vedo i miei ragazzi motivati. Sarà una gara tosta, davanti a 40.000 persone. La Juve di Conte è una squadra molto aggressiva. Tutti si sacrificano al massimo. Davanti hanno grande qualità. Un team che può metterti in difficoltà qualsiasi momento”.

Mihajlovic si troverà un avversario speciale come Alessandro Del Piero che a fine stagione dirà addio alla Juventus. Il tecnico serbo ha speso parole dolci nei confronti del capitano bianconero, per il quale ha profonda stima e rispetto: “Lui è un simbolo, uno dei più grandi giocatori degli ultimi vent’anni. Del Piero, come Totti, è un giocatore meraviglioso che non dovrebbe smettere mai. Lo dico come amante del calcio, se invece fossi l’allenatore della Juve probabilmente la penserei in modo diverso, dovendo tenere conto dell’età. Alex è uno che può inventarti una giocata in qualsiasi momento, anche a 40 anni”.

In campo però non ci sarnno sconti, Mihajlovic si gioca la panchina.

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