Microsoft: anche Compal pagherà per ogni prodotto Android venduto

Tutto sommato, Microsoft non ha proprio una necessità vitale di avere successo con i suoi smartphone Windows Phone. Infatti, anche se sembra un paradosso, fino a questo momento, sul fronte degli smartphone, Microsoft ha guadagnato poco dalla vendita della prima generazione di Windows Phone.

I guadagni sono stati maggiori per quanto riguarda le vendite di smartphone Android! Si, perché chi non lo sapesse ancora, quando si compra uno smartphone Android, anche casa Redmond guadagna. Il motivo è collegabile alla questione della violazione di brevetti che Google affronta da diversi mesi.

Diverse società, per evitare di andare in causa con Microsoft hanno scelto di pagare una cifra per ogni device Android o Chrome OS venduto. L’ultimo a trovare questo accordo è stato Compal: si tratta di un original design manufacturer taiwanese, che fattura quasi 30 miliardi di dollari all’anno. Con l’ ultimo accordo raggiunto, la lista di produttori che hanno accettato questo “patteggiamento” (che Google chiama semplicemente estorsioni) si allunga. Compal, Quanta, Samsung, HTC, Acer, Viewsonic, OnkyoCorp, Velocity Micro, Dynamics Itroniz, Wistrong e avanti gli altri: c’è spazio per tutti!

Il fatto che diversi produttori stanno accettando queste condizioni fa riflettere: se continuano così Google e Microsoft potrebbero anche trovare un’ accordo per produrre un unico s. o. in grado di fronteggiare Apple.

Ma Google non sembra essere intenzionato a lasciar proseguire queste “estorsioni” e anche se Microsoft ritiene che questa sia una buona strada da seguire, la società di Redmond e Motorola (di proprietà Google) sono ancora in causa.

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